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Maglione a trecce
Pubblicazione disponibile in italiano.
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Per il maglione a trecce si incomincia dall’alto verso il basso a partire dal dietro, montando tutte le maglie necessarie e impostando la lavorazione dei motivi a trecce e a grana di riso. Si prosegue con una serie di ferri accorciati, che sagomano le spalle e si lavora in piano fino alla fine dello sprone. A questo punto le maglie sono lasciate in sospeso su un pezzo di filo di scarto. Alla fine del lavoro, il dietro risulterà più lungo del davanti proprio a causa di questa costruzione.
Si continua riprendendo le maglie per i davanti lungo il bordo dell’avvio, lavorandoli separatamente, modellando il collo con una serie di aumenti e impostando i motivi a trecce e a grana di riso. Si prosegue montando le restanti maglie per il collo, unendo i due davanti e si lavora, in piano come per il dietro, fino alla fine dello sprone.
A questo punto si uniscono il davanti e il dietro e si montano le maglie per le ascelle. In corrispondenza di queste si lavora una treccia uguale a quella del motivo centrale e si continua a lavorare in tondo fino a raggiungere la lunghezza desiderata. Si termina con un piccolo bordo a coste ritorte.
Una volta terminato il corpo del maglione, si riprendono le maglie lungo lo scollo e si lavora un alto collo a coste ritorte. Le persone che non amano il collo alto potranno facilmente optare per un collo più basso, così come gli amanti del dolcevita classico, che potranno proseguire la lavorazione fino all’altezza desiderata.
Infine si riprendono le maglie lungo gli scalfi e si lavorano le maniche a grana di riso. Anche qui troviamo la treccia a grana di riso. Proprio lungo questo motivo sono inserite le diminuzioni che sagomano leggermente la manica. Ho previsto una manica piuttosto larga e ampia, ma se non si ama questa caratteristica, si potranno facilmente effettuare diminuzioni più ravvicinate per renderla più affusolata. Le maniche sono completate anch’esse da un piccolo bordo a coste ritorte.
Taglie:
XS (S, M, L, XL, XXL) vestono un giroseno di 76 (86, 96, 106, 117, 127) cm.
Le foto si riferiscono alla taglia M indossata da una modella con un giroseno di 96 con un agio di 31 cm.
Misure finite:
A – circonferenza del collo: 46 (46, 50, 50, 55, 55) cm.
B – circonferenza del seno: 108 (115, 127, 141, 153, 160) cm.
C – lunghezza totale: 45 (47, 50, 52, 54, 57) cm prendendo la misura in corrispondenza della spalla; il maglione misurerà un paio di cm in più lungo i fianchi e la parte dietro.
D – lunghezza dallo scalfo: 27 (27, 30, 30, 30, 33) cm.
E – circonferenza della manica: 42 (46, 46, 50, 54, 54) cm.
F – circonferenza del polsino: 27 (28, 28, 30, 33, 33) cm.
G – lunghezza della manica dallo scalfo: 37 (39, 39, 41, 41, 43) cm.
Filato e ferri:
DI GILPIN Lalland Sport: Silver Birch (100% lana lambswool scozzese; 175 m per gomitolo da 50 gr): 8 (9, 9, 10, 11, 12) gomitoli (1340 1425, 1575, 1750, 1925, 2100 m). Il metraggio indicato è il consumo effettivo.
Ferri circolari numero 3 mm e 4 mm con il cavo lungo 40 cm, 60 cm e 80 cm. Se necessario modificate il numero dei f per ottenere il campione corretto.
8 marcapunti di cui uno diverso (che segnala l’inizio del giro).
2 marcapunti a lucchetto.
Filo di scarto.
Ago da lana e forbici.
Spilli e metro da sarta per il bloccaggio.
Campione:
20 m x 30 f/giri = 10 cm lavorati a maglia rasata usando i f numero 4 mm (dopo il bloccaggio).
21 m x 36 f/giri = 10 cm lavorati a grana di riso usando i f numero 4 mm (dopo il bloccaggio).
Photo courtesy: Calogero Chinnici
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- First published: May 2024
- Page created: May 14, 2024
- Last updated: June 21, 2024 …
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